Mentre stavo con Elena in ospedale gli ultimi giorni stavo leggendo un libro la cui storia ruotava intorno ad una casa che cambiava di proprietà. Accadevano degli eventi drammatici e uno dei personaggi ad un certo punto diceva che “a volte le case non accettano i nuovi proprietari”. Visto quello che è successo questa frase mi ha colpito.
In questi giorni di vacanza abbiamo finalmente imbiancato il bagno principale e quindi, a parte qualche ritocco o sistemata qua e là, possiamo dire che la casa sia definitivamente finita.
Eppure con più sistemo questa casa, con più mi chiedo cosa ci faccio qui dentro…
Questa casa era la gioia di Elena, la mia nella misura in cui era felice lei. Senza di lei mi sembra di occuparla ingiustamente. L’abbiamo sistemata come volevamo io e Andrea, abbiamo messo anche oggetti a cui lei teneva, credo anche che sia venuta bene…ma mi resta sempre questa spiacevole sensazione.
Non mi sento a casa… mi sento in un posto dove abitare.
Rimango perchè Andrea invece è entusiasta di questa casa e anche perchè non avrei le forze ne fisiche ne mentali per avviare un altro trasloco.
Forse la casa ha acettato me ma io, almeno per il momento, non riesco proprio ad accettare lei.
G.